MANIFESTO

Proposta per un Dipartimento sostenibile

 

Giustificativo

La sostenibilità è uno dei grandi temi del nostro tempo e rappresenta al contempo una forte sfida ma anche una grande opportunità. Sempre più istituti universitari pongono attenzione a tale tema, dotandosi di strutture interne capaci di raccogliere le sfide a cui questa sottende. L’Università di Siena non differisce in tal senso, avendo fin dagli anni ’80 promosso il tema della sostenibilità in termini di offerta didattica, ricerca, formazione e consulenza alle imprese e alle istituzioni[1].

Nel panorama interno al nostro Ateneo, il DISPOC si costituisce come Dipartimento interdisciplinare nel quale la sostenibilità assume – per più ragioni – significati lavorativi, sociali, ambientali, educativi, tecnologici:

  • perché è una struttura organizzativa composta da circa 60 docenti, 17 amministrativi e tecnici, circa 30 assegnisti, dislocata tra più sedi (Siena ed Arezzo).
  • perché nella propria offerta formativa (Lauree triennali, Lauree Magistrali, Master, Corsi di perfezionamento e formazione continua, Dottorati di ricerca) declina i temi della sostenibilità secondo un forte pluralismo disciplinare e metodologico.
  • perché i propri studenti e studentesse (circa 2.000) sono l’espressione di professionalità emergenti, generative per far fronte ad una pluralità di sfide future.
  • perché entra quotidianamente in contatto e interagisce con numerosi stakeholder che, a vario titolo, producono, consumano, si muovono.

Il presente Manifesto mira a definire alcuni focus prioritari e vuole illustrare scenari e possibili azioni concrete dalle quali partire con un approccio strutturato, graduale e modulare che interessi il DISPOC, le diverse comunità che lo animano e territori e attori con i quali questo interagisce.

 

Strumenti di riferimento proposti

La seguente proposta è definita in base a due principali strumenti.

  1. il primo – di natura concettuale, ma aperto a una riflessione sui contenuti delle azioni proposte e sulla definizione di un linguaggio quanto più condiviso e spendibile tra le diverse aree del Dipartimento – fa riferimento ai Sustainable Development Goals (SDGs)[2], ovvero gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile che le Nazioni Unite hanno approvato in seno all’Agenda 2030. Tale impostazione riguarda 17 obiettivi e molteplici indicatori che abbracciano il versante Sociale, quello Ambientale e quello Economico.
  2. il secondo – di natura metodologica – vede dialogare in ottica interdisciplinare i numerosi settori e approcci che definiscono il Dipartimento, declinando il tema della sostenibilità attraverso svariate attività, percorsi, progetti e azioni.

 

Obiettivi per una strategia di Sostenibilità DISPOC 2023-2024

  • Sollecitare l’Ateneo, le amministrazioni locali e i territori di riferimento verso priorità e soluzioni in tema di sostenibilità, responsabilità sociale, economica, ambientale e uso creativo delle competenze.
  • Valorizzare le risorse già presenti all’interno dell’Ateneo dando sistematicità e organicità alle singole azioni e sfruttarle per un maggiore coinvolgimento tra Università di Siena, DISPOC e mondo del lavoro.
  • Diventare un punto di riferimento a livello di Ateneo per l’insegnamento e l’elaborazione di nuove teorie, approcci, modelli e innovazioni didattiche nel campo della sostenibilità, declinata nei suoi vari aspetti e dimensioni.
  • Farsi promotori di azioni imitabili e replicabili sia in altri Dipartimenti dell’Università di Siena che all’esterno dell’Ateneo.

 

Ambiti di azione percorribili

Le tematiche concrete oggetto di possibili azioni di sostenibilità sviluppate dal DISPOC riguarderanno i temi dell’energia, della mobilità, dei cambiamenti climatici, dell’uso efficiente delle risorse naturali, ecc. Questi temi verranno affrontati all’interno della comunità DISPOC anche attraverso pillole mensili, ovvero “consigli” da intraprendere per sviluppare comportamenti semplici ma significativi.  I colleghi e le colleghe verranno invitati a proporre e/o predisporre pillole su temi di interesse non ancora affrontati.

In merito alla sostenibilità, il DISPOC si occuperà inoltre della:

    • Valorizzazione della didattica in ottica interdisciplinare
    • Creazione di gruppi di lavoro docenti/studenti e studentesse
    • Creazione di comunità allargate di stakeholder
    • Promozione di Attività di Terza Missione e Public engagement

 

RICERCA E DIDATTICA

  • Potenziare in ottica interdisciplinare le attività di ricerca accademica nell’ambito della sostenibilità ambientale, economico-finanziaria, sociale e culturale, ecc.
  • Attivare all’interno del DISPOC un gruppo di lavoro, coordinato dai Delegati/e alla sostenibilità, che vagli e sviluppi specifiche tematiche di ricerca legandole agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile indicati nei Syllabi degli insegnamenti che compongono l’offerta formativa dei diversi CdS.

 

SVILUPPO ORGANIZZATIVO

  • Realizzare azioni volte al miglioramento della struttura interna, amministrativa e non, del Dipartimento, in collaborazione con i referenti di Ateneo.
  • Sviluppare soluzioni sostenibili per il patrimonio infrastrutturale del Dipartimento (immobili, strade, parcheggi, impianti, ecc) nelle sue diverse sedi sul piano energetico, di riciclo e riuso, mobilità, gestione rifiuti, dematerializzazione, etc.
  • Valorizzare, attraverso specifiche azioni, il coinvolgimento e il benessere del personale, sia docente che tecnico-amministrativo.
  • Supportare azioni di sensibilizzazione e formazione delle diverse comunità locali di riferimento.

 

SVILUPPO TECNOLOGICO

  • Sviluppare/Utilizzare il Carbon Footprint Calculator, strumento interattivo che permette di calcolare il proprio impatto ambientale in termini di CO2equivalente, per favorire la creazione di una consapevolezza di sostenibilità e la diffusione dei comportamenti sostenibili all’interno della comunità del DISPOC.

 

Contatti dei Delegati alla sostenibilità

Carlo Orefice: carlo.orefice@unisi.it

Venere Stefania Sanna: venere.sanna@unisi.it

[1] https://sostenibilita.unisi.it/impegno/

[2] https://sdgs.un.org/goals